La negoziazione collaborativa

La negoziazione collaborativa

La negoziazione si svolge secondo il metodo di Harvard (negoziazione oggettiva e sugli interessi).

Al centro del lavoro vi sono gli incontri a quattro (due parti e due avvocati), oppure a cinque, nei casi in cui vi sia la presenza del facilitatore e/o del commercialista.

 

Il procedimento comprende comunque anche tutti i necessari incontri e contatti di ciascun avvocato con il proprio cliente e una costante e aperta comunicazione tra tutti i professionisti.
E’ possibile affrontare tutte le questioni, anche quelle ritenute rilevanti da una sola parte, scegliendo le priorità ma proseguendo finché tutti gli aspetti siano stati risolti, con i tempi di volta in volta concordati.

 

I professionisti sono formati all’utilizzo di particolari tecniche di comunicazione che favoriscano il clima di collaborazione e la pratica è scandita da tappe e regole precise, le quali non hanno una funzione formale ma sono volte a garantire interessi sostanziali delle parti in conflitto: che nessuno si senta sopraffatto, che le emozioni delle parti vengano rispettate, che si costruisca una fiducia durevole, che sia favorita la scoperta di possibilità inizialmente impensate e che possano pertanto emergere soluzioni creative, infine che l’accordo sia raggiunto solo a fronte della maturazione di un autentico consenso.

 

L’impegno di collaborazione non implica in alcun modo il venir meno dei doveri deontologici dell’avvocato, i quali ovviamente permangono tutti, in primo luogo il dovere di fedeltà del professionista agli interessi del proprio cliente.